Originariamente inviato da elettro
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Immagino che studierai ingegneria. Se nella tua facoltà c'è un indirizzo di ingegneria aeronautica, cerca un professore di sistemi aeronautici e chiedigli di indicarti un buon testo sugli strumenti di volo o di spiegarti come funziona un variometro, sarà una buona base di partenza.
Con un sistema barometrico non mi risulta che le virate condizionino la lettura del variometro. Almeno nelle lezioni che ho avuto di volo reale non mi è mai stato fatto cenno a problemi del genere. Cerca conferma della cosa, ma gli assetti del velivolo e le accelerazioni a cui è sottoposto non dovrebbero essere un problema. La pressione barometrica rilevata non credo venga influenzata da tali fattori. Ripeto, non mi è mai stato fatto cenno di problemi di funzionamento del variometro in assetti o accelerazioni particolari (tant'è vero che viene comunemente usato anche in acrobazia, quando gli assetti e le accelerazioni sono in variazione continua).
Originariamente inviato da elettro
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La ricerca di una termica, dal momento che dovrà essere fatta in modo abbastanza random, non la vedo affatto semplice, così come non lo sarà "centrare" e "tenere" la termica una volta trovata.
Concordo con Truffo quando dice che secondo me dovresti prima di tutto studiarti un po' di cosette sul volo in generale e su quello in termica in particolare.
Di tutte le "arti" connesse al volo, hai scelto probabilmente la più complessa. La ricerca e lo sfruttamento delle termiche, tanto con velivoli veri quanto con gli aeromodelli, è una delle cose più complesse del volo e soprattutto è una delle meno "parametriche". Spesso è un miscuglio di "naso", esperienza, spirito di osservazione e sensibilità. Tutte cose che un computer fa con molta difficoltà.
Sarebbe stato molto più semplice far eseguire a un modello un programma completo di acrobazia senza l'intervento del pilota. Decollo e atterraggio compresi.
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