Ora dico la mia: se non ci riuniamo in un'associazione di categoria non contiamo niente.
Non è che le associazioni di categoria oggi come oggi contino poi alla grande, ma qualcosa possono fare.
Se non vogliamo essere l'ultima ruota del carro dobbiamo mettere in piedi un'associazione e dobbiamo noi trovare delle proposte da fare all'ENAC, non aspettare che esca qualcosa e trovarci a piangere sul latte versato.
Infondo siamo noi e solo noi a poter mettere la (poca o tanta) esperienza che abbiamo sul piatto della bilancia.
Dobbiamo mettere in piedi un'associazione che possa essere il parallelo della FIAM, e naturalmente cooperare con essa per tutte quelle che sono le attività a metà.
Non possiamo essere come loro una federazione di aeroclub ma possiamo essere un'associazione di produttori e piloti.
Non dimentichiamoci che nel momento in cui le (grandi e medie) aziende prenderanno il coltello dalla parte del manico per noi sarà troppo tardi.
Dobbiamo mettere insieme tutte le esperienze che abbiamo (e lasciatemi dire, qui ce ne sono parecchie) da chi produce elettronica, a chi produce frame, a chi pilota e tirar fuori le regole.
Un'ultima cosa e poi smetto di tediarvi.
Oggi c'è chi sta facendo grandi investimenti, è vero. Ma c'è anche chi sta facendo piccoli ma importanti investimenti (sia in tempo sia in denaro) perché crede fermamente che la piattaforma multirotore possa essere effettivamente uno sbocco di lavoro. Questo lo dico a livello personale, ma credo che ognuno di noi possa rispecchiarsi. Personalmente ho 3 multirotori (vabbè il terzo mi sta dando un po' di problemi, ma gli altri due vanno bene) e sto investendo davvero tanto tempo per ricavarmi una fetta di mercato. Credo di aver lavorato bene ed oggi sono in grado di dare al mio cliente una buona qualità nella realizzazione di fotografie. Per i video non sono ancora ad un buon livello, ma è soprattutto colpa del fatto che non ho ancora un volano economico che mi consenta di investire su strumentazione più professionale. Non sono né un cineoperatore né un fotografo, ma un modellista appassionato (fin dai tempi dell'elicottero Mongarli, anche se non riuscivo a pilotarlo come si doveva - parliamo del 93-94 - avevo già interesse per la fotografia da, diciamo, UAV) che nel tempo si è fatto esperienza. Se da domani (diciamo) dovessero cambiare le regole mi troverei davvero spiazzato, e i miei investimenti sarebbero stati inutili e mi troverei a dovermi re-inventare da capo.
Credo che questa sia una prospettiva che nessuno di noi vorrebbe vedere. E allora decidiamoci e diamoci da fare.
Marco
Non è che le associazioni di categoria oggi come oggi contino poi alla grande, ma qualcosa possono fare.
Se non vogliamo essere l'ultima ruota del carro dobbiamo mettere in piedi un'associazione e dobbiamo noi trovare delle proposte da fare all'ENAC, non aspettare che esca qualcosa e trovarci a piangere sul latte versato.
Infondo siamo noi e solo noi a poter mettere la (poca o tanta) esperienza che abbiamo sul piatto della bilancia.
Dobbiamo mettere in piedi un'associazione che possa essere il parallelo della FIAM, e naturalmente cooperare con essa per tutte quelle che sono le attività a metà.
Non possiamo essere come loro una federazione di aeroclub ma possiamo essere un'associazione di produttori e piloti.
Non dimentichiamoci che nel momento in cui le (grandi e medie) aziende prenderanno il coltello dalla parte del manico per noi sarà troppo tardi.
Dobbiamo mettere insieme tutte le esperienze che abbiamo (e lasciatemi dire, qui ce ne sono parecchie) da chi produce elettronica, a chi produce frame, a chi pilota e tirar fuori le regole.
Un'ultima cosa e poi smetto di tediarvi.
Oggi c'è chi sta facendo grandi investimenti, è vero. Ma c'è anche chi sta facendo piccoli ma importanti investimenti (sia in tempo sia in denaro) perché crede fermamente che la piattaforma multirotore possa essere effettivamente uno sbocco di lavoro. Questo lo dico a livello personale, ma credo che ognuno di noi possa rispecchiarsi. Personalmente ho 3 multirotori (vabbè il terzo mi sta dando un po' di problemi, ma gli altri due vanno bene) e sto investendo davvero tanto tempo per ricavarmi una fetta di mercato. Credo di aver lavorato bene ed oggi sono in grado di dare al mio cliente una buona qualità nella realizzazione di fotografie. Per i video non sono ancora ad un buon livello, ma è soprattutto colpa del fatto che non ho ancora un volano economico che mi consenta di investire su strumentazione più professionale. Non sono né un cineoperatore né un fotografo, ma un modellista appassionato (fin dai tempi dell'elicottero Mongarli, anche se non riuscivo a pilotarlo come si doveva - parliamo del 93-94 - avevo già interesse per la fotografia da, diciamo, UAV) che nel tempo si è fatto esperienza. Se da domani (diciamo) dovessero cambiare le regole mi troverei davvero spiazzato, e i miei investimenti sarebbero stati inutili e mi troverei a dovermi re-inventare da capo.
Credo che questa sia una prospettiva che nessuno di noi vorrebbe vedere. E allora decidiamoci e diamoci da fare.
Marco
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